sabato 26 marzo 2011

Video Marco Travaglio - Carnevale in Cassazione. Falcone e Borsellino al cimitero - 13/10/2008

Carnevale in Cassazione. Falcone e Borsellino al cimitero - 13/10/2008

trascrizione audio per utenti non udenti:

Buongiorno a tutti.
Oggi ringrazierò dei giornalisti perché qualcuno ce l'abbiamo ancora, per fortuna.
E meno male perché così non ci sentiamo inutili. Il primo giornalista che vorrei ringraziare è Milena Gabanelli.
Non soltanto per la splendida puntata di Report di ieri sera, in cui abbiamo visto crollare, alla seconda o terza domanda, il grande patriota Colaninno che doveva salvare l'Alitalia.
Ieri sera abbiamo appreso che ancora non c'è niente di deciso, che il prezzo che loro offrono per rilevare la parte sana dell'Alitalia è tutto da verificare.
Ma soprattutto abbiamo appreso che il famoso impegno a non vendere da parte dei sedici patrioti della cordata CAI in realtà è una balla.
Quando la Gabanelli ha messo il piano della CAI sotto il naso di Colaninno chiedendogli dove sta scritto l'impegno dei sedici soci a non vendere, Colaninno si è messo a ridere, come dire "lo sai anche tu che c'è!".
Però non è riuscito a trovarlo nemmeno lui.
Abbiamo anche appreso che la ragione sociale della CAI, fino a questo momento, è quella di trattare passamanerie, che non mi pare siano sinonimo di aerei.
Ma la Gabanelli va ringraziata soprattutto, insieme a Giovanna Bursier che curava il servizio sull'Alitalia, per avere scoperto ciò che nemmeno l'opposizione parlamentare aveva scoperto.
Voi direte: "beh, ci vuol poco... l'opposizione praticamente non esiste...".
Pensate che quando Di Pietro ha votato no alla costituzionalità del decreto Alitalia, il Partito Democratico non ha trovato di meglio che astenersi.
Si astengono addirittura sulla porcata Alitalia.
Bene, in questo decreto all'ultimo momento, come al solito, era stato inserito con il parere favorevole del governo - questo dice il resoconto stenografico dell'Aula - un emendamento che i giornali hanno chiamato salva-Tanzi, salva-Cragnotti, salva-Geronzi.
Il problema è che con tutti i governi ombra, tutti i cervelloni che ci sono all'opposizione, ma anche con tutti i cervelloni che ha Tremonti nella sua testa e intorno a se, nessuno si è accorto che il governo aveva dato via libera a questo emendamento che stabiliva il colpo di spugna su tutti i processi per bancarotta, anche fraudolenta.
Per essere penalmente responsabili quelli che hanno mandato in vacca le loro società o quelle che amministravano, bisogna che queste società vengano dichiarate in stato di fallimento.
Cosa che di solito non succede mai, soprattutto nei casi più gravi: c'è l'insolvenza ma poi non si arriva al fallimento perché ci sono pratiche di amministrazione controllata o concordata per cui, come Parmalat, la società viene ripresa per i capelli e salvata da commissari come Bondi o, come nel caso dell'Alitalia, da commissario Fantozzi.
Quando non c'è la dichiarazione di fallimento non si può procedere per bancarotta nei confronti degli amministratori che hanno portato al crack.
Questo era l'emendamento, clamoroso, che persino esponenti dell'opposizione, che sono i poveretti che voi vedete, avrebbero potuto notare se leggessero le leggi alle quali dovrebbero opporsi.
Invece passano le loro giornate a fare non si sa bene che cosa, pagati da noi, e non leggono nemmeno le leggi che noi li abbiamo mandati lì apposta per controllare e a cui dire di no, quando sono scandalose come in questo caso.
Per fortuna, una giornalista - Giovanna Boursier insieme a Milena Gabanelli - ha scoperto questo, hanno anticipato la notizia a Repubblica e questa legge è stata frettolosamente ritirata.
Pensate: se l'opposizione esistesse avrebbe avuto un'autostrada.
I suoi rappresentanti che vanno tutte le sere a infestare i programmi televisivi avrebbero potuto alzarsi e dire: "signori, noi con questa gente non vogliamo nemmeno più farci vedere nello stesso salotto televisivo, perché qualcuno potrebbe scambiarci gli uni con gli altri.
Sappiate che questi signori stanno cercando di salvare i responsabili dei crack Cirio, Parmalat, ecc".
Per non parlare del salvataggio preventivo del crack Alitalia, perché voi sapete che la procura di Roma sta lavorando sui bilanci degli ultimi anni dell'Alitalia e l'Alitalia, checché se ne dica, non esiste più.
E' stata già dichiarata l'insolvenza.
Magari qualcuno potrebbe pagare ma questa legge salvava anche ex post gli amministratori dell'Alitalia, oltre a Tanzi, imputato per il crack Parmalat, a Cragnotti e i suoi per il crack Cirio.
E il banchiere Geronzi - che abbiamo visto entrare trionfalmente a Palazzo Chigi l'altro giorno per salvare la finanza italiana e forse quella mondiale, coccolato dal governo Berlusconi e Tremonti - imputato sia per la Cirio che per la Parmalat.
Oltre a essere già stato condannato per un terzo crack, quello dell'Italcase.
Si salvavano tutti.
Pensate che opportunità aveva l'opposizione per riguadagnare punti e screditare un governo così. Invece no: zitti, dormienti.
Ha scoperto tutto una giornalista.
Qualcuno ritiene che il silenzio non fosse così casuale. Qualcuno ha ritenuto che fosse un silenzio complice, che questi signori sapessero cosa stava facendo il governo.
Ma sapete com'è: Geronzi è uno che piace al centrosinistra perché prima ha sistemato i debiti di Fininvest-Mediaset, poi quelli dei DS.
Insieme alla famiglia Angelucci, quella proprietaria di cliniche nel Lazio, nell'Abruzzo, nella Puglia, spesso convenzionate con le regioni.
La famiglia Angelucci pubblica due giornali: Libero, di Vittorio Feltri, e il Riformista.
Sono giornali che paghiamo anche noi, perchè oltre che essere pagati dagli Angelucci hanno pure il finanziamento non perché siano organi di partito ma perché sono organi di finti partiti.
La famiglia Angelucci è legata mani e piedi al banchiere Geronzi.
Sarà un caso, ma dopo che l'altra sera ad Annozero abbiamo osato raccontare chi è il banchiere Geronzi, immediatamente, il giorno dopo, il Riformista ha sparato contro Annozero.
Il riformista di Angelucci in difesa di Geronzi.
C'è chi sostiene, dunque, che per questi rapporti trasversali che ha, tutto il Parlamento si sia messo a cuccia quando il governo ha deciso di salvare Geronzi, oltre a quelli di Alitalia, Parmalat e Cirio.
Anche perché il banchiere Geronzi è difeso dall'avvocato di D'Alema, l'ex senatore DS Guido Calvi, che fin che stava in Parlamento aveva lo stesso conflitto di interessi che hanno Ghedini, Pecorella e gli altri che si occupano di giustizia come legislatori e come difensori di imputati eccellenti.
Grazie a Milena Gabanelli, questa manovra è stata sventata.
Alla fine l'insipienza o la mascalzonaggine di alcuni esponenti del centrosinistra ha fatto sì che ad avvantaggiarsi della legge pro Tanzi, Geronzi, Cragnotti, pro distruttori di Alitalia fosse Tremonti.
Tremonti ha fatto un figurone perché lui, rappresentante del governo che aveva dato l'ok a questa porcata, ha detto: "o la ritirare o mi ritiro io".
Come se si rivolgesse ad altri e non alla sua coalizione e al suo governo.
Insomma, è sembrato che il vero avversario di questa porcata non fosse l'opposizione ma Tremonti, cioè il governo.
Pensate in che mani è l'opposizione in Italia.
Il tutto, comunque, è stato sventato grazie all'intervento di due giornalista come Giovanna Boursier e Milena Gabanelli e questo dimostra che, per fortuna, quando i giornalisti fanno il loro mestiere servono, molto.
Pensate, se fosse passata questa legge, che cosa ne sarebbe stato del processo che sta per concludersi a Milano a carico di Tanzi e delle banche americane che pilotavano la Parmalat per portarla sempre più nel gorgo del fallimento.
Va ringraziata un'altra giornalista: Liana Milella.
Questa mattina, su Repubblica, ci racconta della nuova legge ad personam.
Ormai la fabbrica delle leggi ad personam è quotidiana, sforna ogni giorno un prodotto sempre più mostruoso e deforme.
Cambia la "personam", nel senso che ogni giorno bisogna salvarne una tra gli amici degli amici, ma la formula è sempre la stessa.
C'è un problema da risolvere a Tizio, Caio, Sempronio? Si fa una legge e glielo si risolve.
Abbiamo avuto, in questa legislatura - proprio oggi si compiono i sei mesi dalle elezioni di Aprile - in questi sei mesi abbiamo già visto sei leggi ad personam tentate o approvate.
Si è partiti con la salva Rete4, la personam era Berlusconi mentre quella da danneggiare era Di Stefano, Europa7.
Subito dopo la blocca processi: bisognava bloccare il processo Mills e qui la personam da salvare era di nuovo Berlusconi.
Dato che poi i processi da bloccare erano 100.000, sapete che si è arrivati a un compromesso: blocchiamo solo quelli della personam e non quelli delle altre personas e si è fatta la legge Alfano.
Che qualcuno chiama "lodo", ma non lo è: il lodo è una soluzione concordata. Qui non c'è niente di concordato, viene imposta dall'alto: chiamiamolo "porcata Alfano" e firmiamo ai banchetti dell'Italia dei Valori e degli altri che l'hanno sostenuto, questa raccolta.
Più siamo meglio è: non lasciamoci fregare dal tetto delle 500.000 firme. Devono essere milioni, bisogna far capire che siamo milioni di persone, che ci teniamo all'uguaglianza dei cittadini e alla Costituzione. Terza legge.
Quarta legge: la legge pro Matteoli.
Voi sapete che è intervenuto l'avvocato Consolo con una norma che stabilisca che i ministri o gli ex ministri sotto processo non possano essere processati senza l'autorizzazione del Parlamento.
Oggi è così solo per i reati legati alle funzioni ministeriali, in futuro, secondo questa porcata, dovranno passare al vaglio del Parlamento anche i processi per fatti completamente estranei o addirittura precedenti alla carica ministeriale.
La quinta è la legge pro Tanzi, Cragnotti, Geronzi.
La sesta è quella che Liana Milella ci rivela questa mattina su Repubblica.
Qui, per fortuna, qualcuno dell'opposizione se n'è accorto.
Soprattutto due rarissimi parlamentari che se ne intendono: Gerardo D'Ambrosio e Felice Casson, ex magistrati entrambi.
Che cosa hanno scoperto? Che l'altro giorno, infilato nella norma che incentiva i magistrati che si recano nelle sedi disagiate con aumenti di stipendio, hanno inserito un piccolo codicillo che abroga una norma approvata nel 2007 dal governo Prodi.
Cosa diceva quella norma? Che i magistrati non possono ricoprire incarichi direttivi oltre i 75 anni se sono stati reintegrati in base alla legge che consentiva ai funzionari pubblici, sospesi o dimissionari per processi o condanne, che poi venivano assolti e potevano essere reintegrati.
In caso di reintegro, comunque il magistrato non può ricoprire incarichi direttivi se ha compiuto 75 anni.
Uno dirà: "ma di chi stanno parlando? Fate nomi e cognomi!".
Chi è il magistrato che è stato reintegrato dopo che si era dimesso perché era stato condannato, poi era stato assolto ed è ritornato in carica e ha compiuto 75 anni? Non ce ne sono mica tanti: ce n'è uno.
Si chiama Corrado Carnevale.
E' una vecchia conoscenza, soprattutto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che lo consideravano l'avversario numero uno.
Subito dopo la mafia c'era colui che alla presidenza della prima sezione penale della Cassazione si incaricava di cassare, annullare, decine di sentenze di condanna emesse dai giudici di Palermo nei confronti dei capi mafia.
Ma non solo di quelle di Palermo: assolveva anche i clan processati e condannati a Torino, ad esempio.
Sempre con cavilli, virgole mancanti, timbri incompleti. Era il re del garbuglio. Lo chiamavano "l'ammazza sentenze".
Secondo alcuni testimoni, suoi colleghi in Cassazione e alcuni pentiti di mafia questo signore non annullava le sentenze perché andavano annullate ma perché era d'accordo con la mafia.
Si è fatto un processo, Carnevale è stato assolto in primo grado, condannato in appello e poi la Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza.
Senza rinvio vuol dire che non ha disposto un nuovo processo in appello, come spesso avviene, ha annullato definitivamente stabilendo che le prove utilizzate dalla Corte d'Appello, quelle decisive, non erano più utilizzabili.
Come mai? Dei colleghi di Carnevale in Cassazione, che raccontavano di come lui facesse pressioni per ottenere l'annullamento delle condanne dei mafiosi anche quando non c'entrava niente perché non presiedeva il collegio - figurarsi quando lo presiedeva... c'erano racconti di suoi colleghi che dicevano: "quando eravamo in camera di consiglio lui ci diceva di annullare". Ma anche quando non era in camera di consiglio chiamava alcuni colleghi e diceva: "mi raccomando, annullate".
La Corte ritiene utilizzabili queste dichiarazioni nel senso che ritiene, come si era sempre ritenuto fino a quel momento, che se in camera di consiglio dove vige il segreto più assoluto - nessuno può rivelare cosa succede in camera di consiglio - si commettono dei reati, metti che il presidente malmena uno degli altri giudici, il giudice quando esce con l'occhio nero potrà dire "mi ha menato il presidente"... anche se la camera di consiglio è segreta, se si tratta di scoprire se sono stati commessi dei reati e chi li ha commessi si può divulgare cosa è avvenuto.
La Cassazione, sconvolgendo e ribaltando questa impostazione originaria, ha detto no: "non si può rivelare nulla della camera di consiglio, nemmeno quando si tratta di processare qualcuno per qualcosa fatto all'interno della camera di consiglio".
Quindi ha dichiarato inutilizzabili le dichiarazioni dei magistrati di cassazione che dichiaravano di aver subito pressioni in camera di consiglio da Carnevale.
Quindi, se la prova non vale più perché sono cambiate le regole durante la partita è evidente che a quel punto Carnevale, anche per questo motivo, è stato assolto.
La Corte non si è accorta di un altro fatto: alcuni colleghi di Carnevale, che lo accusavano, non raccontavano di pressioni avvenute dentro la camera di consiglio.
Raccontavano di pressioni che faceva quando non stava in camera di consiglio, perché non presiedeva il collegio.
Erano pressioni avvenute fuori e dovrebbero essere utilizzabili.
Han fatto un fritto misto, han messo tutto dentro, hanno detto che era tutto inutilizzabile e, anche per questo motivo, Carnevale è stato assolto.
A questo punto, dopo la condanna in appello, si era dimesso dalla magistratura, altrimenti il CSM l'avrebbe comunque sospeso o cacciato.
Dopo che la Cassazione lo ha assolto, lui ha ottenuto una legge per poter rientrare in magistratura dopo che si era messo in prepensionamento.
Legge che ha approvato la maggioranza di centrodestra nel 2003, con voti delle solite teste di cavolo di una parte del centrosinistra che quando si tratta di dare una mano nelle porcate non si tira mai indietro.
Questa maggioranza trasversale riportò Carnevale in magistratura, alla Cassazione, a presiedere una sezione della Cassazione.
Per il momento sezione civile, prima stava nel penale.
Ma non è che l'assoluzione della Cassazione cancella i fatti.
Per esempio, indagando su di lui i magistrati di Palermo l'avevano intercettato per un certo periodo e l'avevano sentito, subito dopo la morte di Falcone e Borsellino, parlare di loro con dei suoi colleghi.
Carnevale, in quelle telefonate intercettate, li chiamava - Falcone e Borsellino, i martiri dell'antimafia - "i Diòscuri", come se fossero Castore e Polluce.
Li prendeva in giro, da morti. Diceva che erano "due incapaci, con un livello di professionalità prossimo allo zero".
Chiamava Falcone "quel cretino", "faccia da caciocavallo" - cioè faccia da culo, detto molto chiaramente, è un modo di dire siciliano - e aggiungeva: "io i morti li rispetto, ma certi morti no".
Falcone e Borsellino manco da morti, li rispettava.
Aggiungeva: "a me Falcone non è mai piaciuto". Poi insinuava che Falcone avesse messo sua moglie, Francesca Morvillo morta anche lei a Capaci, nella corte d'Appello di Palermo per far confermare le condanne che Falcone otteneva in primo grado.
Lo accusava di aggiustare i processi, diceva al telefono, per "fregare qualche mafioso". Secondo lui condannare i mafiosi significava fregarli.
Questo lo diceva lui. Tant'è che quando l'hanno interrogato gli hanno chiesto: "ma lei conferma le cose che ha detto?" "Si si, io contro di loro ho un'avversione che non è venuta meno neanche dopo che la mafia li ha ammazzati".
Questo è il soggetto che in base a questa legge è tornato in Cassazione.
Ma c'era questa norma, fatta dal centrosinistra, che almeno ci metteva al riparto dalla beffa delle beffe. Carnevale è più vecchio di tutti proprio perché l'hanno reintegrato quando era over quota.
Il fatto che sia il più anziano degli altri lo pone in vantaggi in un'eventuale corsa alla presidenza della Cassazione.
Adesso un presidente c'è, si chiama Carbone, ma va in pensione nel 2010 e Carnevale lascerà la Cassazione nel 2013, quando avrà 83 anni.
Dagli 80 agli 83 anni, quando andrà in pensione Carbone, chi sarà il candidato unico, il più anziano, che ha più titoli per diventare primo presidente della Cassazione, il magistrato più importante d'Italia, quello che sta al vertice della piramide della magistratura sopra il quale non c'è più niente?
Sarà Carnevale.
In base a questa legge che stabilisce che anche se ha compiuto 75 anni ed è stato reintegrato, può diventare dirigente di un ufficio. Può diventare il primo presidente della Corte Suprema di Cassazione.
Così quando un famoso annullatore di sentenze come questo andrà a presiedere la Cassazione, tutti quelli che hanno delle sentenze che stanno per arrivare in Cassazione e che sperano che siano annullate, avranno buone speranze di ottenere il loro bravo annullamento.
Questa è la sesta legge ad personam che passa in Parlamento.
Vi preannuncio che ne avremo presto, probabilmente, una settima.
Adesso devono rinnovare la Corte Costituzionale perché c'è un membro che si è dimesso da un anno e mezzo. E' un ex avvocato di Berlusconi, si chiama Vaccarella.
Era il civilista di Previti e Berlusconi. Si è dimesso un anno e mezzo fa, non l'hanno ancora sostituito ma ora c'è un pressing per sostituirlo.
Con chi lo sostituiranno? Il candidato favorito è il penalista di Berlusconi, l'avvocato Pecorella, che sta in Parlamento.
L'avvocato Pecorella è però imputato a Milano per favoreggiamento nei confronti di Delfo Zorzi, a sua volta imputato a Brescia per la strage di Piazza della Loggia.
Secondo l'accusa, Pecorella e l'avvocato di un pentito, Martino Siciliano, avrebbero pagato questo pentito per ritrattare le accuse a Zorzi sulle stragi di Piazza Fontana e Piazza della Loggia.
Di qui per entrambi, l'altro si chiama Maniacci, l'accusa di favoreggiamento nei confronti di un imputato di strage.
Non era mai capitato nemmeno in Italia che un imputato di favoreggiamento di un presunto stragista venisse promosso a giudice costituzionale.
Ma quando lo diventasse, pensate cosa succederebbe: avremmo un giudice costituzionale che ogni tanto va a un processo dove deve rispondere di favoreggiamento nei confronti di un presunto stragista.
A quel punto ricominceranno a dire che non solo per il capo del governo, dello Stato, per i presidenti di Camera e Senato ci vuole quella tranquillità, che sicuramente uno che ha dei processi non può avere per svolgere il suo mandato, ma anche per i giudici costituzionali bisogna prevedere l'immunità almeno durante l'esercizio delle funzioni.
Quindi si tornerebbe indietro, al lodo Schifani che diversamente dal lodo Alfano immunizzava anche il presidente della Corte Costituzionale e perché no, a quel punto, tutti i suoi membri, come inizialmente voleva fare Alfano.
Voi vedete come una legge ad personam ne figlia tante altre.
E' come una smagliatura che se non viene immediatamente rammendata comincia a dilatarsi e diventa una voragine.
Ecco perché la smagliatura, cioè il Lodo Alfano, fa immediatamente ricucita con l'abrogazione o per via referendaria o per via del respingimento della Corte Costituzionale, perché a furia di fare una legge ad personam dopo l'altra alla fine le uniche "personas" che non otterranno mai giustizia saremo noi cittadini comuni.
Passate parola


Good morning everyone.
Today, thank the journalists because someone we still have, fortunately.
And thank goodness because we do not feel so useless. The first journalist that I would like to thank is Milena Gabanelli.
Not only for the wonderful episode of last night's Report, where we saw the fall, the second or third question, the great patriot who was to save Alitalia Colaninno.
Last night we learned that nothing is yet decided, that the price they offer for the healthy part of Alitalia is to be verified.
But mostly we learned that the famous pledge not to sell part of the sixteen patriots of the CAI consortium is actually a lie.
When Gabanelli put the floor under the nose of the CAI Colaninno asking where is it written commitment of the sixteen members not to sell, Colaninno has laughed, as if to say "you know it there."
But could not find him either.
We also learned that the name of the CAI, so far, is to treat trimmings, which does not seem to be synonymous with aircraft.
But Gabanelli be thanked above all, with Giovanni Bursier who looked after the service upon Alitalia, for having discovered what even the parliamentary opposition had discovered.
You say: "Well, it takes very little ... the opposition virtually does not exist ...".
Do you think that when Di Pietro has voted no to the constitutionality of the decree Alitalia, the Democratic Party has not found something better to abstain.
Alitalia refrain even on crap.
Well, in this decree at the last minute, as usual, had been placed with the approval of the government - this tells the stenographic report of the House - an amendment that the newspapers have called save-Tanzi, save-Cragnotti, saving Geronzi.
The problem is that with all the shadow governments, all the brains that are in opposition, but also with all the brains that Tremonti has in his head and around him, no one noticed that the government had given the green light to this amendment that established the stroke of a pen on all the processes of bankruptcy, even fraudulent.
To be held criminally liable those who have sent in their cows or those who administered society, that these companies should be declared bankrupt.
What that usually never happens, especially in severe cases: there is a default but then you get to failure because there are no administration or concerted practices to which, like Parmalat, the company is taken up by the hair and saved by Bondi as commissioners or, as in the case of Alitalia, Fantozzi by Commissioner.
When there is a declaration of bankruptcy may not be reviewed for bankruptcy against directors that led to the crack.
This was the amendment, striking, that even opposition leaders, who are the poor souls you see, would have noticed if you read the laws to which they should oppose.
Instead spend their time doing what you do not know, paid for by us and not even read the laws that we have them sent there on purpose to control and to whom to say no when they are outrageous in this case.
Luckily, a journalist - Giovanna Boursier with Milena Gabanelli - he discovered this, they anticipated the news in the Republic and this law was hastily withdrawn.
Just think: if the opposition there would have been a highway.
Its representatives who go every night to haunt the television programs they could stand up and say, "Gentlemen, we are with these people we do not want us to see more in the same living room television, because someone could swap with each other.
Know that these gentlemen are trying to save those responsible for the crack Cirio, Parmalat, etc ".
Not to mention the estimate of crack rescue Alitalia, because you know that Rome prosecutors are working on the budgets of recent years, Alitalia and Alitalia, whatever people may say, no longer exists.
And 'is already declared insolvency.
Maybe someone could pay, but this law also saved ex post Alitalia administrators, as well as Tanzi, the Parmalat accused in Cragnotti and his crack for the Cirio.
And the banker Geronzi - we've seen come triumphantly at Palazzo Chigi, the other day to save the Italian finance and perhaps the world, adored by the Berlusconi and Tremonti - attributed both to the Cirio and for Parmalat.
In addition to being convicted of third crack, that dell'Italcase.
All were saved.
Do you think that the opposition had opportunities to regain points and discredit a government like that. But no: silent, dormant.
He found everything a journalist.
Some consider that the silence was not so random. Has anyone considered that it was a complicit silence, that these gentlemen knew what he was doing the government.
But you know how: Geronzi is one that appeals to the center because before he settled the debts of Fininvest-Mediaset, together with those of DS.
Together with the Angelucci family, the owners of clinics in the Lazio region, in Abruzzo, in Puglia, often affiliated with the regions.
The family Angelucci publishes two newspapers: Clear, Victor Felts, and Reform.
Are newspapers that pay us too, because in addition to being paid by Angelucci also have the funding bodies are not because of party but because they are organs of fake parties.
Angelucci's family is bound hand and foot to the banker Geronzi.
Be a coincidence, but after last night Annozero we dared to tell who is the banker Geronzi, immediately the next day, the reformer has fired Annozero.
The reformist Angelucci in defense of Geronzi.
Some argue, therefore, that these cross-cutting relationships, the whole House will be put to the kennel when the government has decided to save Geronzi than those of Alitalia, Parmalat and Cirio.
Also because the banker Geronzi is defended by D'Alema, the former senator DS Guido Calvi, who was that since Parliament had the same conflict of interest that have Ghedini, Sheehan and others who deal with justice as legislators and as defenders of accused excellent.
Thanks to Milena Gabanelli, this maneuver was foiled.
At the end of the foolishness or mascalzonaggine of some members of the center has meant that to take advantage of the law pro Tanzi, Geronzi, Cragnotti, pro destroyers of Alitalia was Tremonti.
Tremonti has made a great impression because he, representative government that had given the go ahead to this crap, said: "I retire or withdraw or me."
As if it was talking to others and not to his coalition and his government.
In short, it seemed that the true opponent of this crap is not the opposition but Tremonti, ie the government.
Think that your hands is the opposition in Italy.
All this, however, was foiled by the intervention of two journalists as Giovanna Boursier and Milena Gabanelli and this shows that, fortunately, when journalists are doing their job, a lot.
Just think, if this law was passed, what would happen to the process that is about to end in Milan against Tanzi and American banks that drives the Parmalat to bring it more into the vortex of failure.
It should be thanked another journalist: Liana Milella.
This morning, on the Republic, tells us about the new law ad personam.
Now the factory laws ad personam is daily, every day produces a product that increasingly monstrous and deformed.
Change the "personam" in the sense that every day you have to save one of the friends of friends, but the formula remains the same.
There is a problem to be solved in Tom, Dick, Harry? It is a law and gave it resolves.
We had, in this legislature - today we reach six months of the elections of April - in the past six months we have already seen six laws ad personam or attempted to be approved.
We started with the save Rete 4, while Berlusconi was personam the damage was from Di Stefano, Europa7.
Immediately after the process stops: it was necessary to block the process and here personam Mills was back to save Berlusconi.
Since then the processes were blocked by 100,000, you know that we come to a compromise: only block the ones of personam and not those of the other personas and became the law Alfano.
What some call "praise", but it is not: the award is an agreed solution. There's nothing arrangement, is imposed from above, let's call it "crap Alfano" and signed with Italy of Values ​​Banquet and others who supported this collection.
The more the merrier: let us not be fooled by the roof of the 500,000 signatures. Must be millions, one must understand that we are millions of people, we want equality of citizens and the Constitution. Third Law.
Fourth Law: The law pro Matteoli.
You know who spoke with the lawyer Consolo a rule stipulating that the ministers or former ministers on trial can not be processed without the consent of Parliament.
Today it is so only for offenses related to ministerial duties in future, according to this crap, must go before Parliament also processes completely unrelated to the facts or even prior to the ministerial office.
The fifth is the law pro Tanzi, Cragnotti, Geronzi.
The sixth is that Liana Milella reveals to us this morning on the Republic.
Here, fortunately, someone has noticed the opposition.
Especially if they have two very rare parliamentary means: Gerardo D'Ambrosio, Felice Casson, both former prosecutors.
What have they discovered? The other day, stuck in the rule that encourages judges who will go places with poor pay rises, have added a little codicil repealing a provision approved in 2007 by the Prodi government.
What did it say that the norm? That judges may not hold management positions over 75 years if it were reinstated under the law that allowed public officials who have resigned or suspended sentences or processes, which were then discharged and could be reinstated.
In the case of reinstatement, however, the magistrate can not hold management positions where he turned 75.
One says, "but who are they talking about? Take names and surnames."
Who is the judge who was reinstated after he had resigned because he had been convicted, then was acquitted and returned to his office and turned 75 years? There are not many mica: there is one.
It's called Corrado Carnevale.
It 'an old acquaintance, especially Giovanni Falcone and Paolo Borsellino, who considered him the enemy number one.
Immediately after the mob was the one who as president of the First Criminal Chamber of the Supreme Court is instructed to annul, cancel, dozens of sentences issued by courts of Palermo against the Mafia leaders.
But not just those of Palermo, also absolved the clan tried and convicted in Turin, for example.
Always with crazing, missing commas, stamps incomplete. He was the king of the tangle. They called him "the killer judgments."
According to witnesses, his colleagues in the Supreme Court and some ladies do not regret this mob set aside the judgments because they were canceled, but because he disagreed with the Mafia.
He has become a process, Carnival was acquitted at first instance, convicted and then appealed to the Supreme Court annulled the decision without referral.
Without referring to say that has provided a new trial on appeal, as is often the case, set aside definitively establishing that the evidence used by the Court of Appeals, the decisive ones, were no longer usable.
Why? Peer Carnival of the Supreme Court, which told of how he did press for the annulment of the convictions of Mafiosi had nothing to do because even when not presiding over the college - let alone when the presiding ... There were tales of his colleagues who said, "when we were in private he told us to cancel." But even when it was in private on some of my colleagues called and said, "I beg you, cancel.
The Court considers these claims used in the sense that believes, as he had always believed until then that when, in the council chamber where there is the utmost secrecy - no one can reveal what happens in closed session - we commit crimes, put the president beat up one of the other judges when the judge comes up with the black eye will be able to say "I messed up the president" ... even if the closed session is secret, if it is to find out if crimes were committed and who committed them they may disclose what happened.
The Supreme Court, overturning and reversing this original approach, he said no: "We can not reveal anything about the closed session, even when it comes to prosecute someone for something done inside the council chamber."
He then declared unusable statements of judges of appeal who said they had been under pressure in closed session from Carnival.
So, if the test is no longer valid because they changed the rules during the game at that point it is clear that Carnival, for this reason too, was acquitted.
The Court did not notice another fact: Some colleagues of Carnival, which accused him, not told of the pressures that occurred in closed session.
They told of the pressures she had when she was not in private, why not as chairman of the college.
Had taken place outside pressures and should be used.
Han made a stir-fry, have put everything in, they said it was completely unusable, and for this reason, Carnival has been met.
At this point, after conviction on appeal, had resigned from the judiciary, otherwise the MSM would still be suspended or expelled.
After the Supreme Court acquitted him, he got a law to return to the judiciary after he was put into early retirement.
Law that approved the center-right majority in 2003, with votes of the usual heads of cabbage to one side of the center that when it comes to giving a hand in the filth you never back.
The majority reported cross in Carnival judiciary, the Supreme Court, to preside over a section of the Supreme Court.
For the moment, civil division, was the first penalty.
But is not that the acquittal of the Supreme Court clears the facts.
For example, investigating magistrates in Palermo him they had intercepted for some time and had heard, soon after the death of Falcone and Borsellino, talk about them with his colleagues.
Carnival, in those intercepted phone calls, called them - Falcone e Borsellino, the martyrs antimafia - "the Dioscuri, as if they were Castor and Pollux.
Making fun of them, dead. He said they were "incapable two, with a near zero level of professionalism."
Falcone called "that idiot", "cheese face" - that is, ass face, said very clearly, is a saying in Sicily - and added: "I will respect the dead but not dead certain."
Falcone and Borsellino missing from dead respected them.
He added: "I never liked Falcone." Then he implied that Falcone had put his wife, Francesca Morvillo also died in her capacity in the Court of Appeal of Palermo in order to confirm the conviction that Falcone obtained at first instance.
Accused him of repair processes, he said on the phone, "rub some mobster." According to him, meant to condemn the Mafia rub.
This he said it. So much so that when they interrogated him asked, "but she confirmed the things she said?" "Yes, yes, I have an aversion against them that has not failed even after the mob killed them."
This is the person under this Act is returned to the Supreme Court.
But there was this rule made by the center, at least it would take the division by the hoax of mockery. Carnival is the oldest of all precisely because they have reinstated when it was over quota.
The fact that both older than the others put him in a possible advantage in running for president of the Supreme Court.
Now there is a president, it's called Coke, but retired in 2010, Carnival will leave the Supreme Court in 2013, when he 83 years.
From 80 to 83 years, when he retires Carbone, who will be the sole candidate, the elder, who has more titles to become the first president of the Supreme Court, the magistrate is most important in Italy, what is at the top of the pyramid of the judiciary above which there is nothing left?
Carnival will be.
According to this law that states that although he turned 75 and was reinstated, it can become an office manager. It can become the first president of the Supreme Court of Cassation.
So when a famous annulled sentences like this one will preside over the Supreme Court, all those who have judgments that are coming to the Supreme Court and hope that they are canceled, they will have a good chance of getting their good cancellation.
This is the sixth in passing ad personam laws in Parliament.
We predicted that it soon will have, probably, a seventh.
Now they have to renew the Constitutional Court because there is a member who resigned a year and a half. It 's a former lawyer of Berlusconi, called Vaccarella.
It was the civil Previti and Berlusconi. He resigned a year and a half ago, have not yet replaced, but now there is a pressing to replace it.
Who will replace him? The favored candidate is the criminal lawyer of Berlusconi, the lawyer Pecorella, who is in Parliament.
Sheehan's lawyer, however, is charged in Milan for aiding and abetting against Delphi Zorzi, in turn, accused in Brescia for the massacre of Piazza della Loggia.
According to the indictment, the lawyer for Sheen, and a turncoat, Martino Siciliano, would pay for this sorry to retract the allegations about the massacre of Piazza Fontana Zorzi and Piazza della Loggia.
Hence, for both the other is called Maniacci, on charges of aiding and abetting against a defendant of murder.
It had never happened even in Italy a defendant of aiding and abetting an alleged stragista was promoted to the constitutional court.
But when you become, think about what would happen: we would have a constitutional court that sometimes goes to a process which must be accountable for aiding in respect of an alleged stragista.
At that point they begin to say that not only the head of government, the State, for the presidents of the House and Senate that we want peace, surely one of the processes that may not have to carry out its mandate, but also for constitutional judges must provide immunity for at least the performance of functions.
Then you go back, that unlike the ruling Schifani Alfano immunized the president of the Constitutional Court and why not, at that point, all its members, as initially wanted to Alfano.
You see it as a law ad personam daughter many others.
It 's like a ladder that if not mended immediately begins to dilate and becomes a chasm.
That is why the gap, ie the Lodo Alfano, he immediately stitched by the repeal or by referendum or by the refusal of the Constitutional Court, because, by dint of making a law ad personam after another at the end the only "personas" that we will never get justice we ordinary citizens.
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