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Libertà di informazione modello Iran
Oggi cercheremo di parlare, cercherò di parlare, di questo scandalo del quale parlano tutti i giornali del mondo e alcuni giornali italiani. Non tutti, ma nessun telegiornale italiano se si escludono il piccolo Tg3, che peraltro potrebbe fare anche molto di più visto che è l’unico dei sei presenti sui nostri telecomandi, dovrebbe diventare il primo telegiornale italiano se sapesse sfruttare questa occasione, cosa che purtroppo non riuscì a fare durante il regime berlusconiano 2001 – 2006 e non riesce a fare oggi con dei piccoli balbettii. Comunque sicuramente meglio degli altri anche perché gli altri non sono telegiornali, sono spazi pubblicitari al servizio del regime e poi naturalmente escludiamo pure il notiziario di Sky che però è visto da pochi intimi, amatori, appassionati e cultori del genere. Stendiamo un velo pietoso su La 7 che è un altro soggetto che potrebbe spaccare il culo ai passeri, invece vediamo come lo hanno ridotto e come lo tengono ridotto. Adesso si parla dell’arrivo di Mentana, nel qual caso diventerebbe un qualcosa di professionale, quindi al momento tenderei a escludere che si possa aprire una finestra in quel canale. In ogni caso quello che stiamo vedendo, anzi quello che non stiamo vedendo in televisione in questi giorni, ha molte somiglianze a parte i morti naturalmente con quello che sta avvenendo in Iran. Ci stiamo avvicinando a modelli iraniani, russi, libici per quanto riguarda la libertà di informazione, anche se qua, non c’è la violenza fisica e quindi c’è non tanto una costrizione da parte del regime nei confronti dei giornalisti, ma c’è piuttosto una corsa dei giornalisti a servire e a leccare il culo, anche al di là delle richieste. Vi basti pensare che per sapere quello che pretende il regime dall’informazione televisiva, bisogna vedere il Tg5 perché è il telegiornale più diffuso di quelli di proprietà del Presidente del Consiglio. Il Tg5 è persino meno peggio del Tg1 di Minzolini proprio perché i servi esterni alla cerchia dei dipendenti, sono sempre un po’ più zelanti dei dipendenti in quanto non sapendo bene quali sono i limiti tracciati con il filo spinato dal padrone del vapore, si fermano molto prima del filo spinato mentre il servo dipendente arriva almeno fino al filo spinato.
Questo scandalo a qualcuno potrà far sbadigliare, l’abbiamo già detto, a qualcun altro potrà far dire quello che io stesso ho scritto l’altro giorno, che è abbastanza triste che un paese cominci piano, piano a revocare i consensi al Capo del Governo, Silvio Berlusconi per una vicenda di prostitute e donnine allegre che è una vicenda gravissima, sarebbe una vicenda gravissima e basterebbe, avanzerebbe in qualunque altra democrazia per far dimettere il capo del governo. Anzi in qualunque paese del mondo il Presidente del Consiglio si sarebbe già dimesso, l’opposizione si sarebbe già unita con una mozione di sfiducia, a questa mozione di sfiducia avrebbero aderito gran parte dei parlamentari del suo partito, anche perché la stampa e l’opinione pubblica incessantemente avrebbero chiesto, preteso e alla fine ottenuto questo gesto di minima decenza.
Noi non abbiamo in Parlamento dei parlamentari, abbiamo degli yes man, dei dipendenti, in gran parte soprattutto nel centro-destra delle persone che sono lì solo perché le ha volute il capo, che non sarebbero lì mai se le elezioni fossero libere con la preferenza e con un sistema elettorale decente. Quindi sono persone devote, scelte in base alla loro devozione, al loro servilismo, sono pronte a tutto pur di difendere il capo, perché difendendo il capo difendono sé stesse, quando verrà meno il capo verranno meno anche loro e dovranno probabilmente cercarsi un lavoro, il che è piuttosto complicato a una certa età quando non si sa fare assolutamente null’altro che leccare il culo.
Quindi noi non abbiamo un’opinione pubblica, non abbiamo un’informazione libera, non abbiamo un Parlamento libero che controlla il governo e il suo capo e quindi questa trafila naturale di una democrazia, da noi non è pensabile, ma voglio dire: lo scandalo “puttanopoli” è un caso grave per un paese con standard etici normali, da noi se si pensa a cosa ha combinato Berlusconi nella sua vita, verrebbe quasi da dire: beh, c’è molto di peggio!
Una storia di bordelli
E’ vero che Al Capone negli Stati Uniti aveva fatto molto di peggio che frodare il fisco nelle dichiarazioni dei redditi, comunque lo presero per le dichiarazioni dei redditi, lì l’evasione fiscale è punita molto severamente, si beccò una ventina di anni di galera e tanto bastò per levarlo di mezzo, ma non era il Presidente del Consiglio, non era neanche in politica anche se ne influenzava una parte. Noi abbiamo un signore che dopo avere avuto rapporti con mafiosi, dopo avere guidato aziende di sua proprietà che accumulavano montagne di fondi neri, dopo avere corrotto politici o meglio finanziato illegalmente politici che poi gli facevano leggi su misura, a cominciare da Craxi, dopo avere violato regole contabili e poi essersi salvato dai processi depenalizzando il falso in bilancio, dopo avere incamerato la più grande casa editrice italiana, la Mondadori in seguito a una sentenza comprata dal suo Avvocato, con soldi della sua azienda, dopo avere mandato in giro un signore come Dell’Utri che reclutava mafiosi travestiti da stallieri e poi a sua volta faceva fondi neri e se li metteva in tasca, dopo avere promosso in Parlamento personaggi delle sue aziende che corrompevano la Guardia di Finanza perché chiudesse un occhio, anzi due sulle contabilità parallele del gruppo, dopo avere corrotto, così ci dice il Tribunale di Milano l’Avvocato Mills in cambio di una falsa testimonianza che coprisse tutto quello che aveva fatto prima, dopo avere fatto lui stesso, Berlusconi una falsa testimonianza nel 1990 davanti ai giudici di Venezia, reato che poi è stato cancellato dall’amnistia, dopo avere fatto tutte queste cose, uno dirà: possibile che scivoli su una questione di sesso a pagamento.
L’ho scritto l’altro giorno, si parla tanto di 25 luglio, il 25 luglio del 1943 quando il Gran Consiglio del fascismo depose Mussolini e il Re lo arrestò, c’era un clima drammatico, eravamo in guerra, eravamo anche un paese più serio, ogni epoca e ogni paese ha il 25 luglio che si merita, quindi oggi un paese ridotto a un bordello da Berlusconi, finisce per una storia di bordelli e del resto il personaggio non ha niente della tragicità di un Mussolini o di un altro dittatore, siamo in un film di Alvaro Vitali, in una storia di Pierino, una storia di Pierino che però non va sottovalutata, sembra meno grave soltanto perché il personaggio ne ha combinate ben di peggio, quindi meriterebbe di andarsene via a causa dei rapporti con mafiosi, delle corruzioni, dei falsi in bilancio, dei conflitti di interessi, del monopolio dell’informazione che ha trasformato questo paese da così a così, in quella robaccia che vediamo oggi.
Ma che come in assoluto è un caso molto grave e non perché qualcuno debba ficcare il naso sotto le lenzuola del Presidente del Consiglio, stiamo attenti a non farci prendere in giro dalla propaganda di chi continua a definire queste vicende gossip o fatti suoi o vita privata, ciascuno è libero di andare a letto con chi gli pare, si dirà: ma ha tradito la moglie, chi se ne importa, ciascuno è libero di tradire la moglie, sono fatti tra lui e sua moglie, non è questo che ci interessa!
A parte il fatto che soltanto un anno fa il Presidente del Consiglio chiedeva a un Vescovo in Sardegna una deroga per avere la Santa Comunione anche se divorziato e quindi anche questo fatto dovrebbe diventare un fatto pubblico, visto che lui portava in pubblico la sua vicenda privata, ma lasciamo perdere, lasciamo perdere anche il family day, ne abbiamo già parlato, uno è libero di fare quello che vuole a casa sua, di essere il più grande dongiovanni, il più grande libertino, puttaniere, l’importante è che non organizzi family day, questo mi sembra evidente e forse bisognerebbe chiedere scusa a Sabina Guzzanti e a Beppe Grillo, i quali insieme peraltro a Paolo Guzzanti avevano sempre evocato il fattore P, puttane nella politica berlusconiana e erano stati additati come dei demolitori delle istituzioni, nemici della bandiera, ma lasciamo perdere queste vicende, questa storia e questo scandalo sono gravi per 3, 4 ragioni molto diverse da chi abbia utilizzato per ultimo le prostitute per usare una leggiadra definizione dell’Avvocato Ghedini, il quale preoccupato di dimostrare che il suo cliente non ha commesso reati o se li ha commessi non ha lasciato tracce, ci ha subito fatto sapere che anche nell’ipotesi in cui la ragazza fosse una prostituta e fosse entrata a Palazzo Chigi e fosse entrata nella camera da letto del Premier e avesse consumato, dato che a pagarla non è stato il Premier, ma è stato un amico del Premier , questo imprenditore di protesi che si chiama Tarantini e che viene da Bari e che è un vicino di Villa in Sardegna di Berlusconi, bene allora Berlusconi può dimostrare di essere stato ignaro di tutto, visto che lui era soltanto l’utilizzatore finale della merce, perché questi signori trattano le donne come se fossero pacchi postali, casse di latte, di birra, utilizzatore finale!
Il problema degli utilizzatori precedenti
Il problema sono gli utilizzatori precedenti, questo è il vero problema che fa di questa vicenda una vicenda politica, uno scandalo di Stato e una vicenda pubblica che deve interessare tutti i cittadini, perché tutti i cittadini sono coinvolti. Il primo aspetto quindi non è se Berlusconi può o non può consumare rapporti sessuali, su questo si è aperta un’elegante discussione su Libero quando Vittorio Feltri ci ha fatto una lezioncina sulla prostata, anche perché dice di parlare per esperienza personale, non so, ci fidiamo! Qui il problema si chiama: a) ricatti; b) bugie; c) liste elettorali, infatti da qua vorrei partire, proprio da come era iniziata tutta questa storia che è passata dalle veline al divorzio con Veronica, dal divorzio con Veronica al caso di Noemi, dal caso di Noemi alle feste in Sardegna con il fotografo appostato fuori, dalle feste in Sardegna a questo giro di prostitute che pare frequentassero sia Palazzo Grazioli che è un edificio di Stato, anche se è la casa privata di Berlusconi ha il rango di edificio di Stato, lì si svolgono attività pubbliche, politiche interne e internazionali e le altre ville.
Tutto era cominciato proprio su una vicenda pubblica, le veline in lista, si pensava fossero soltanto veline nelle liste elettorali e già la cosa fece un certo scandalo quando si scoprì che le liste elettorali del Popolo della Libertà erano piene di show girl vere o presunte perché poi la gran parte sono delle incapaci totali che frequentano i giri giusti e quindi vengono poi sistemate a fare delle particine perché non sono in grado neanche di recitare, cantare, non sanno fare nulla!
Ora si scopre che nelle liste elettorali, per esempio delle comunali di Bari, c’era almeno una nota escort, signora a pagamento, che è quella che si è introdotta a Palazzo Grazioli, armata di un telefonino e di uno strumento per registrare le conversazioni, quindi ha girato le immagini del suo rapporto col Presidente del Consiglio in audio ci sono dei video, pare ci sia addirittura la foto di Veronica sul comodino e nessuno si è accorto di niente, la famosa security già perforata da 3 anni da un fotografo che si apposta su un’altura e scatta 7 mila fotografie al Presidente del Consiglio e alle sue accompagnatrici, allo stesso modo viene violata da una escort qualsiasi che viene fatta entrare del Presidente del Consiglio nella sua camera, senza che nessuno la controlli, come nessuno controlla gli ingressi di Palazzo Grazioli quando c’è l’utilizzatore iniziale, Tarantini che porta le ragazze all’utilizzatore finale il nostro Presidente del Consiglio.
Ci sono problemi di sicurezza, di decoro, di ricattabilità, se fai venire la tua amante, le tue due, tre, quattro non so quanti siano, i capi di stato, di governo possono fare quello che vogliono come tutti gli altri, se le mogli non li scoprono, ma quando le fai venire 10/20/30/50 avete visto questi ponti aerei, sembrano sbarchi in Normandia, le portano a stock, di 20, 30 alla volta, una volta a Palazzo Grazioli, una volta in Sardegna, come fai a controllare chi entra? Come fai a sapere esattamente la biografia di ciascuna? Come fai a sapere che uso faranno delle foto scattate con il cellulare una volta uscite di lì? Come fai a sapere quello che racconteranno? Perché qui non è più importante sapere se racconteranno la verità o mentiranno, perché sia che dicano la verità, sia che mentano, il Presidente del Consiglio diventa un loro ostaggio ricattabile, ricattabile da loro, da tutti gli amici che vedono questo materiale, materiale che può entrare in possesso della criminalità, che può entrare in possesso di servizi segreti stranieri, sembra incredibile lo so che vedendo Berlusconi uno si mette a ridere, ma questo signore ha i codici di sicurezza per l’uso delle armi di difesa, armi anche nucleari da parte di un paese come l’Italia che è membro della Nato che è armato nuclearmente.
Poi immaginate quante centinaia, se non migliaia di persone tra quelle che entrano, quelle che le portano, quelle che ci parlano, quelle che le frequentano e quelle che possono avere eventualmente questi scatti o queste informazioni o queste registrazioni, sono in grado di ricattare il nostro Presidente del Consiglio e noi abbiamo avuto negli ultimi mesi molti casi nei quali il Presidente del Consiglio ci è sembrato assolutamente vulnerabile, ricattabile e a volte anche ricattato, sicuramente ricattato, pensate soltanto alle telefonate tra Berlusconi e Saccà nelle telefonate tra Berlusconi e Saccà c’è Berlusconi che cerca di piazzare 5 ragazze, alcune delle quali ritroveremo nelle liste per le europee, prima che parli Veronica, che vengano tutte scandidate in un colpo solo tranne una, perché doveva piazzare queste ragazze? Alcune perché erano le sue favorite, un’altra, Antonella dice Berlusconi a Saccà, questa me la devi sistemare di sicuro perché ha cominciato a parlare, cominciato a parlare per dire cosa? Non ci interessa vero o falso quello che dice, l’importante è che possa dire qualcosa essendo stata nei pressi del Presidente del Consiglio, me la devi sistemare perché sta cominciando a parlare e con chi sta parlando? Se parla con un giornale di gossip sono tutti o quasi di Berlusconi, quindi non esce niente, ma se parla con qualcuno che poi utilizza questa cosa per far fare al nostro capo del Governo qualcosa che non dovrebbe fare o che non farebbe mai se non fosse sotto ricatto e questo noi non lo possiamo mica sapere!
Il fatto che si sappia che è circondato da questo harem, rende molto appetibili queste persone e molto soggette a essere contattate e magari pagate, visto che poi si fanno pagare, non soltanto per il sesso, per fornire informazioni, per andare e poi riferire e chi lo sa? Noi sappiamo che lui quando sta con loro, fa vedere i filmini delle sue visite con Bush , parla di politica, questo ci raccontano, parla di cose che si possono sapere o parlerà anche di cose che non si possono sapere, questi sono misteri! Pensate soltanto alla vicenda SaintJust, ne abbiamo già parlato, un’annunciatrice televisiva, una signorina buonasera sposata con un agente del Sisde, Armati si chiama, a un certo punto conosce lei Berlusconi, Berlusconi le fa la corte e scrivono i giudici nell’archiviazione del processo che vi dico tra un attimo, intreccia una relazione con il Presidente del Consiglio, fatti suoi, mazzi di fiori, un appartamentino a Campo dei Fiori, pranzi, Palazzo Grazioli etc., la ragazza mentre ha questa relazione con il Presidente del Consiglio, litiga con il marito per l’affidamento del figlioletto, minaccia il marito che se non cederà alle sue richieste lei lo farà rovinare da chi? Da Palazzo Chigi, com'è, come non è, dopo questa minaccia qualche mese dopo il marito viene degradato e spostato dal Sisde al dipartimento amministrazione penitenziaria, alla direzione delle carceri dove va a guadagnare circa la metà di quello che guadagnava prima con un grado molto inferiore, allora cosa fa? Fa sapere che si rivolgerà ai giornali e farà scoppiare lo scandalo dicendo: il Presidente del Consiglio sta con la mia ex moglie, mi ha fatto degradare e denuncia per mobbing e per abuso d’ufficio etc., etc., alla fine la Procura di Roma come al solito fa archiviare tutto, nella motivazione il G.I.P. scrive che questa relazione c’era e c’era questo contesto inevitabilmente ricattatorio, il marito della Saintjust sapeva tutto della relazione della moglie con il Presidente del Consiglio e minacciava di usarla per ottenere quello che voleva lui e sarà un caso, ma dopo avere minacciato di rivelare tutto ai giornali nella campagna elettorale del 2006, quella vinta per un pelo da Prodi contro Berlusconi, la grande rimonta di Berlusconi che arrivò addirittura al pareggio, bene alla vigilia di quelle elezione il Signor Armati, già marito della Saintjust viene reintegrato ai servizi segreti, con una deliberazione della Presidenza del Consiglio firmata da Gianni Letta e sapete quale autonomia ha Gianni Letta rispetto a Berlusconi, soprattutto sui servizi segreti.
Vedete le situazioni ricattatorie, vedete che i governati siamo noi, l’utilizzatore finale è lui, ma gli utilizzati finali siamo tutti noi italiani! Alla fine dopo che ce l’ha messo in quel posto a noi non ci paga neanche, né lui, né l’utilizzatore iniziale, a noi ci usa gratis l’utilizzatore finale, in tutte queste vicende che ci fanno capire che questo Signore non solo è ricattabile in via teorica, ma poi ci sono già fatti di esperienza che ci indicano che è ricattato, ancora una volta se voi leggete bene quello che scrivono quei pochi giornali che ne parlano, italiani, all’estero tutti, vi rendete conto che la Signora Daddario, escort, uscita di lì con i mille Euro, al posto dei due mila inizialmente pattuiti, nonostante si fosse fermata a dormire, aveva chiesto e si era accontentata dei mille Euro perché aveva chiesto al Presidente del Consiglio un aiuto per una storia immobiliare in un terreno della sua famiglia, Berlusconi come al solito l’aveva promesso, è divertente vedere che c’è ancora qualche ingenuo in Italia che si fida delle promesse di Berlusconi, quindi questa signorina o signora si era fidata della promessa, promessa che come sempre non è stata mantenuta, quindi lei ha cominciato a dire: adesso mi vendico, adesso lo rovino, adesso mi faccio fotografare con lui durante la campagna elettorale a Bari e poi gliela faccio pagare!
Questo è l’unico possibile complotto di cui questi signori parlano, non c’è nessun complotto, se intendiamo per complotto un’entità straniera o italiana, poteri forti, cazzate di questo genere, cosa c’è di più forte di Berlusconi in Italia? Ha tutto, la Confindustria ce l’ha ai suoi piedi, avete visto queste vallette della Marcegaglia e della Guidi che si fanno fotografare con lui come se fossero la Carfagna e la Brambilla, quelli sarebbero i poteri forti? Immaginate l’Avvocato Agnelli che si fa fotografare o Lucchini, quelli sì erano i poteri forti, questi sono dei poteri rasoterra, sono sempre lì con il cappello in mano che chiedono soldi, figuratevi i poteri forti, ma dove? Ma quando? Potere forte è Berlusconi, ovviamente!
Il complotto, gli unici complotti possibili sono quelli di persone anche umilissime come la escort, pensate la famiglia Letizia, genitori di Noemi che un giorno chiamano Berlusconi e gli dicono: adesso vieni a Casoria nel posto più infame che ci sia in quella zona, ti fai fotografare con tutti noi, compresi i cuochi, rendiamo pubblica la nostra amicizia, perché tu hai avuto in casa tua nostra figlia, questi sono i complotti, sono autocomplotti da parte di Berlusconi che essendo uscito completamente fuori controllo, ha messo sé stesso e il paese che rappresenta in condizioni di vulnerabilità spaventosa, è quello che diceva sua moglie, due frasi la moglie ha detto nel momento in cui annunciava il divorzio, tutto quello che è successo dopo è perfettamente in linea con quello che ha detto la donna che lo conosce da 29 anni e che gli è sposata da 19, sta poco bene, frequenta le minorenni, e anche le maggiorenni, come abbiamo visto.
Questi sono gli aspetti drammatici, aspetti drammatici aggravati da un altro aspetto pubblico, che è la selezione della classe dirigente del partito di maggioranza relativa, Popolo delle Libertà, milioni di elettori che meriterebbero qualcosa di meglio, non è che solo perché uno è di centro-destra deve avere come alternativa quando va alle urne, votare un pregiudicato, votare una mignotta, è evidente che uno solo perché è di centro-destra non può essere punito così severamente, avrà diritto a qualcosa di normale anche lui, come quelli di centro-destra in Francia, in tutti gli altri paesi del mondo dove ci sono centro-destra assolutamente rispettabili come in Francia Sarcozy, in Germania la Merkel etc., etc..
Le liste elettorali, avete letto quello che dice Noemi, deciderà papy se farò televisione o farò politica alla Camera, avete visto che nelle liste per le europee c’erano le signorine che dovevano prima essere piazzate a Rai fiction, avete visto che nelle liste la Puglia è prima di tutto fondata questa lista da Raffaele Fitto Ministro per le regioni e capitanata da Antonio Matarrese vecchio arnese del calcio più chiacchierato e di suo nipote, era stata candidata la escort e era stata candidata anche la sua amica che l’accompagnò a Palazzo Grazioli, entrambe a sostegno del candidato del centro-destra al Comune di Bari Di Canio a Brescia, come vengono fatte le liste? Sono queste le quote rosa? Le donne del centro-destra non hanno niente da dire? Gli va bene così? Questi sono i problemi pubblici che, completamente estranei dai gusti sessuali, dalle abitudini sessuali di questo anziano signore che tenta disperatamente di spacciarsi ancora per un dongiovanni, mentre dovrebbe probabilmente rassegnarsi alla pace dei sensi e si sarebbe risparmiato grandi danni, danni che probabilmente sono irreversibili perché non riuscirà più a rimettere in piedi la situazione.
Citizen Berlusconi
Non so come farà a uscirne da una situazione del genere, è vero che l’Italia digerisce tutto, è vero che con questi telegiornali che non fanno vedere nulla, c’è un 60/70% degli italiani che non vedono Internet, che non leggono i giornali e si formano un’opinione, dati del Censis, sono 2/3, soltanto guardando la televisione, chi guarda solo la televisione non sa nulla, non ha sentito parlare di nulla di tutto ciò che ci siamo detti, è ignaro, gli basterebbe fare un salto in Canada, in Australia, per sapere tutto, purtroppo vive in Italia e quindi di quello che succede nel suo paese non gli fanno vedere nulla, del resto nei prossimi giorni su Current Tv, dal 22 giugno, viene trasmesso Citizen Berlusconi che è un documentario fatto su Berlusconi nel 2003/2004, nessuno in Italia l’ha mai potuto vedere, l’hanno visto in tutto il mondo, l’hanno premiato nei Festival del documentario di tutto il mondo, ma in Italia no, quindi noi viviamo ancora adesso dentro questo incubo, però è chiaro che è iniziata quella parabola discendente, ha ragione Fini però, il discredito che sta accompagnando la classe politica a causa di quest’uomo e di tutti i servi che lo circondano e non hanno la decenza di cacciarlo, non significa instabilità, perché? Perché questo signore ha 100 voti di maggioranza alla Camera, e chi li trova 100 parlamentari disposti a autoevirarsi, facendo cadere un governo che è la loro ultima occasione per restare lì? Quando cade Berlusconi, questa classe dirigente va a casa, quella di destra e anche quella di sinistra che sta lì soltanto perché dall’altra parte c’è lui, altrimenti non ci sarebbe un altro motivo al mondo perché qualcuno voti ancora questo partito democratico se non ci fosse dall’altra lo spauracchio del bau, bau, quindi capite che nel momento in cui crollasse lui, crolla tutto come nel 1992, allora prepariamoci a qualche soccorso rosso a Berlusconi, già D’Alema con quell’uscita incauta sulle scosse, anche se penso che non sapesse nulla dell'inchiesta di Bari perché i Magistrati di Bari sono estremamente seri, hanno avuto D'Alema come imputato prescritto per una tangente dell'impresario di cliniche Cavallari, quindi sicuramente non vanno da D’Alema a spifferargli le loro inchieste segrete, ma con quell’uscita incauta ha già regalato a Berlusconi la possibilità di gridare al complotto, mentre in realtà ha fatto tutto lui, Berlusconi, D’Alema non ha fatto niente.
Adesso mi aspetto che quando i dalemiani si saranno ripresi in mano il partito democratico sottraendolo al povero Franceschini che con tutti i suoi limiti un po’ ha arginato la frana nella quale il partito si era incamminato ai tempi di Veltroni, quando torneranno i dalemiani a prendersi in mano il partito, probabilmente salterà fuori qualcuno con un pizzino a dire: Patrizia era per me, Berlusconi non c’entra niente, l’abbiamo pagata per noi e poi è andata con lui perché sempre in questi 15 anni, ogni volta che Berlusconi è apparso zoppicante o febbricitante è intervenuto immediatamente qualcuno di quell’area lì del centro-sinistra a salvarlo con le bicamerali o con i vari dialoghi sulle riforme.
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